Nel corso del 2010 abbiamo iniziato a porci il problema di diminuire la nostra dipendenza nell’approvvigionamento della energia elettrica da fonti esterne, sebbene rinnovabili, con una produzione autonoma che potesse mettere a beneficio l’orientamento a sud dei fabbricati in cui operiamo.
Per questa ragione abbiamo scelto di istallare un impianto che utilizza come fonte energetica rinnovabile il sole
La superficie disponibile per la posa dei pannelli solari è stata individuata in una parte della copertura libera da lucernari e dai gruppi di raffrescamento e/o di aspirazione dell’aria.
La conformazione parabolica dei tegoli di copertura inizialmente è stato un limite, in quanto non permette un’ uniforme irraggiamento dei pannelli.
Dopo approfondite ricerche abbiamo individuato nei pannelli che adottano la tecnologia CIS, i moduli Powermax SGS prodotti da Saint Gobain, la soluzione al nostro problema.
Questa tecnologia sfrutta uno spettro di luce più ampio ed è altamente performante su orientamenti Est-Ovest, cioè l’inclinazione laterale delle falde della nostra copertura.
Per non appesantire la struttura con un forte sovraccarico dovuto alla necessità di contrastare l’azione del vento sui pannelli, abbiamo scelto di posarli parallelamente alla superficie di copertura, fissandoli con un sistema che si basa sul principio VELCRO che offre garanzie di elevata resistenza, semplicità di fissaggio e peso ridotto a pochi hg. per metro quadrato.
Inoltre questo sistema di posa non interferisce minimamente con il disegno architettonico del complesso, non essendo normalmente visibile dall’esterno.
La fotografia che vedete è infatti una vista aerea.
La potenza teorica è pari a 159 Kw , che corrisponde, su base annua ,al 12% del nostro consumo annuo.
L’impianto è entrato in funzione nel febbraio del 2012 , ad oggi abbiamo potuto verificare la validità del progetto sia in termini di risparmio energetico, soprattutto nei mesi estivi con necessità di raffrescamento, sia nella soddisfazione di produrre energia senza l’emissione sostanze inquinanti.